L’esempio dell’Iniziativa di Difesa “5+5”

Camera dei Deputati, 5 febbraio 2019

Nel 2018 l’Italia ha assunto la presidenza del programma 5+5 Defence Initiative, un forum nato nel 2004 per la cooperazione tra i Paesi del Mediterraneo Occidentale, in particolare tra i cinque Paesi della costa settentrionale europea (Francia, Italia, Malta, Portogallo e Spagna) ed i cinque Paesi della costa meridionale africana (Algeria, Libia, Marocco, Mauritania e Tunisia).
Obiettivo del co
nvegno, al quale hanno preso parte l’ambasciatore di Libia in Italia, il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea della Nato Luigi Iovino, Andrea Carteny, coordinatore della ricerca 2018, e il giornalista di Repubblica Paolo Cadalanu, è di estendere l’iniziativa a livello interparlamentare tra gli stessi Paesi del programma 5+5 Defence in tema di cooperazione internazionale e gestione dei fenomeni migratori affinché l’istituzionalizzazione del dialogo diventi un momento di condivisione di buone pratiche e di abbattimento delle distanze tra popoli che vivono a stretto contatto tra loro.

Orgoglioso di aver dato il via a questa iniziativa condividendo l’idea con Romina Rapisarda, Daniele Tonti e Andrea Carteny; idea che è stata colta e rilanciata con grande serietà dai deputati Simona Suriano e Pino Cabras.

Una parte della discussione ha fatto riferimento ai temi caldi dell’immigrazione, criminalità e terrorismo, attraverso i paesi del Nord Africa, con specifico focus sula Libia e la Tunisia; temi che per essere compresi e gestiti necessitano di un dialogo continuo e a 360 gradi. La relazione su questo tema è stata illustrata da Claudio Bertolotti, Direttore di START InSight

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